Questa sera mi son imbattuta nelle stories di un’amica, dove faceva un semplice sondaggio: ci chiedeva se ci sarebbe piaciuto usufruire del 𝖼𝗈𝗇𝗀𝖾𝖽𝗈 𝗆𝖾𝗌𝗍𝗋𝗎𝖺𝗅𝖾, ovvero prendersi dei giorni di riposo, durante la mestruazione, dalla nostra attività lavorativa, senza intaccare sul nostro stipendio e lontane dai giudizi dei nostri cari colleghi.

Moltissime donne sognano il congedo mestruale, poiché dietro la mestruazione si vivono dei giorni davvero dolorosi..dove alzarsi dal letto, concentrarsi, stare in piedi per ore è fantascienza.
Perché il dolore ti porta a stare sdraiata rannicchiata a piangere, il dolore ti porta a svenire, perché il dolore ti porta a situazioni di imbarazzo in ufficio, perché il dolore ti porta ad essere irascibile, delicata, debole.. o almeno è così che ci fa credere di essere, deboli.

MA TUTTO QUESTO E’ NORMALE? beh, la mia risposta è NO.

Desidero ricordare a tutte noi donne che il dolore mestruale non è normale, come non è normale andare a fare la pipì e avere bruciore vaginale, come non è normale camminare e avere dolore al ginocchio. Mi sono fermata a riflettere e ho compreso che oggi, più che mai, vi è la necessita di far comprendere a tutte le donne che questi disturbi sono da accogliere, coccolare e prendersene cura.

𝙋𝙚𝙧𝙘𝙝è 𝙣𝙤𝙣 𝙫𝙞 è 𝙪𝙣 𝙨𝙤𝙡𝙤 𝙙𝙤𝙡𝙤𝙧𝙚 𝙙𝙚𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙘𝙤𝙧𝙥𝙤 𝙘𝙝𝙚 𝙨𝙞𝙖 𝙣𝙤𝙧𝙢𝙖𝙡𝙚

Con questo non voglio demonizzare il congedo mestruale, poiché è garantito che se la donna, durante la mestruazione si prende del tempo per riposare, i giorni seguenti sarà più produttiva di una squadra di rugby in finale. Ma facciamo attenzione come questi validi strumenti a disposizione delle donne possano ritorcersi contro, come possano portare alla normalizzazione dei dolori, della dismenorrea e tante altre problematiche del mondo femminile, legato alla sua bellissima ciclicità, che è un DONO, non un demone da temere.