Con Il passare degli anni, come esseri umani, ci siamo allontanati da alcune pratiche antiche e semplici di guarigione e benessere.
Abbiamo messo in un cassetto delle metodologie naturali per star bene, per riequilibrarci naturalmente, dimenticandoci della nostra connessione con la natura e dei suoi doni preziosi per la nostra salute.
Ammirando ed osservando i cicli della natura, vediamo che ogni azione curativa avviene e si realizza per mezzo di stimoli generati da uno o più elementi naturali come: aria, fuoco, terra, sole e acqua.
Ispirato dall’osservazione della natura, e in particolar modo da uno dei suoi elementi, VINCENT PRIESSNITZ, conosciuto come il “medico dell’acqua” iniziò ad utilizzare come rimedi di guarigione: docce, bagni, esercizi fisici, assunzione di acqua fresca di sorgente, abbinando a questi rimedi, una dieta molto semplice.
Con i suoi studi, osservò la capacità di reazione, dove scoprì che non era l’utilizzo dell’acqua fredda in sé che curava, bensì il calore prodotto dalla sua reazione sul corpo umano.
Si iniziò così a comprendere che gli stimoli generati dall’acqua fredda, andavano a riattivare la circolazione sanguigna e il sistema immunitario del malato, attivando la circolazione sanguigna, il corpo riprendeva la sua capacità naturale di espellere le tossine generate dal “sangue guasto”.
Lo stesso Ippocrate, molto secoli prima, parlava dell’idroterapia come metodo terapeutico fondamentale per il benessere, egli elaborò la “terapia umorale”, secondo la quale vi è uno stato di equilibrio, quindi di salute dell’organismo, dato da i 4 umori che definiscono l’armonia dell’uomo: il sangue, la flemma, la bile gialla e la bile nera, secrezioni dei nostri organi.
Quando anche uno solo di questi elementi prevale su un altro, si andranno a creare situazioni di disequilibrio, che alla lunga porterà all’intossicazione, ovvero alla malattia.
I rimedi di Ippocrate per questi casi di disequilibrio erano l’utilizzo di acqua calda, fredda, acqua di mare e vapori, i quali bastavano per portare ad uno stato di benessere e salute, queste variavano in base alle peculiarità del soggetto e situazioni, ma l’obbiettivo era sempre lo stesso, portare in equilibrio i processi e i compiti del corpo umano.
Anche Ippocrate considerava fondamentale il ruolo della pelle nell’essere umano, la considerava un organo di scambio e di disintossicazione di tutto l’organismo.
Il ruolo dell’acqua
L’acqua diventa il mezzo principale per stimolare la nostra vis medicatrix naturae inoltre, l’acqua è un elemento fondamentale per il funzionamento corretto ed equilibrato del nostro organismo per le sue azioni e funzioni biologiche, dalla sua funzione di lubrificazione e supporto ai tessuti e alle articolazioni, alla sua azione di termoregolazione corporea.
In questa occasione, desidero condividere con voi le mie conoscenze di idrotermofangoterapia, la disciplina più antica e semplice utilizzata in naturopatia, una metodologia accessibile a tutti, economica, intuitiva, ma in particolar modo ci tengo a condividere con voi questa tecnica che stimola all’autonomia nella cura di sé stessi.
Gli strumenti che questa disciplina utilizza sono elementi naturali quali acqua, argilla, ricotta, fiori di fieno etc, oggi ci dedicheremo all’elemento acuqa.
Sapendo che lo stato di disequilibrio termico, come la così detta febbre intestinale è la caratteristica di ogni stato patologico, andremo a riequilibrare un equilibrio, ristabilendo la corretta temperatura fra l’interno e l’esterno del nostro corpo, riuscendo a sfiammare la parte coinvolta nel disequilibrio, portando ad uno stato di benessere e di salute generale della persona.
L’enteroclisma
Questo semplice metodo ha l’obbiettivo di farci ritrovare il nostro stato di benessere, che spesso è condizionato dal benessere del nostro intestino, sia a livello fisico che psichico, questo ha due funzioni fondamentali: quella evacuativa e quella curativa, in particolar modo per le “febbri ribelli”.
Si procede utilizzando l’acqua a 37-38° C, alla quale possiamo aggiungere della camomilla in fiori, o altre erbe, come il timo per le sue proprietà calmanti, la lavanda, il rosmarino, la propoli nei casi di infezioni intestinali o del bicarbonato e sale integrale, per pulire l’intestino e mantenere il livello dei sali minerali.
Questa tecnica oggi poco utilizzata, ma molto efficace e veloce, è consigliata in caso di: infiammazione intestinale, casi di stipsi, diarrea, febbri, cefalea e altre sensazioni di malessere generale.